Sfondo integratore della nostra inchiesta con i bambini delle scuole primarie è il bestiario ovvero l’insieme di miti e leggende riferiti ad animali reali o fantastici, su cui molto ampia è la produzione letteraria, scientifica ed artistica. Ogni classe ha l’obiettivo di produrre cooperazione educativa attraverso la costituzione di una redazione interscolastica, interassociativa, interterritoriale e la costruzione di aule/Barrito in ciascuna delle scuole partecipanti.
Di seguito i primi tre articoli votati a maggioranza il 29 aprile dalla redazione del IC Kennedy, di via Monterosa Napoli, e quattro articoli scelti il 30 aprile dalla redazione del V Circolo didattico Eugenio Montale
Il gatto malato e solare
Io quando stavo in ospedale mi sentivo un gatto malato e solare. Una notte ho avuto gli sforzi di vomito. Ma mi divertivo perchè avevo un amico che mi faceva compagnia, mi seguiva sempre e così mi ci abituai, diventammo amici, giocavamo sempre insieme e facevamo i compiti insieme e così grazie a lui non ero più sola finchè ero stata in ospedale.
Patrizia III E
Papà uccello
Oggi, io stavo guardando fuori alla finestra ed è entarato un cucciolo di uccellino e in quel momento mi sono sentito paralizzato perchè era così carino e così pulcioso che mi sono sentito il papà di quell'uccello. E mi sono sentito non un bambino come gli altri ma mi sono sentito come quell'uccello
Nando III E
Io una volta mi sono rinforzato
Io una volta mi sono rinforzato perchè ho combattuto adosso ad un pupazzo. Poi una volta l'ho rotto a mille pezzi. Poi mi sono trasformato in un leone. E poi mi ha fatto rinforzare
Vittorio III E
In strada
Mentre camminavo per strada ho visto una formica che stava camminando con un'altra formica e all'immprovviso hanno visto una mollica di pane e si bisticciavano per chi doveva mangiarla. Venne un amica e se la mangiò. I due amici scontenti hanno continuato a cercare un'altra mollica. E' passata una signora e ha ucciso a tutte e tre formiche. Mi è dispiaciuto ma è stato uno bellissimo spettacolo in strada.
Anonimo V Circolo
Il cane che si buttava con la testa nel mura
Stavo giocando all'improvviso sono sceso giù e ho visto un cane che si buttava con la testa nel muro e l'ho fermato. Avevo capito che era pazzo e io ho chiamato il veterinaio e lo ha curato e portato alla padrona.
Pasquale III B
Il mio cane si chiama Kira
Un giorno mio zio mi regalò un cucciolo di pastore tedesco di 40 giorni ed io ero felicissimo di averla. Mia madre non voleva saperne, e così mio zio ebbe la brillante idea di metterla nel garage. Ma non sapendo che il cane era sprovvisto di vaccino, leccò la pipì dei topo ed ebbe una forte gastrointerite. Da lì passammo i guai, ho dovuto imparare al mio cane a camminare senza urtare le cose che poteva incontrare durante il suo cammino. Ora che è diventata un cane di 5 anni si gestisce perfettamente, grazie al suo olfatto riesce a trovarmi a chilometri di distanza., è per questo che amo i pastori tedeschi. E' un cane intelligente, anche se non ha la vista lei con i suoi sensi riesce a fare tutto e io sono contento.
Una ricerca sui pitbull
(stralcio della ricarca)...ho scoprto che i cani vengono usati per fare le scommesse e per me è stato molto triste. Penso che i cani non nascono cattivi, ma sono gli uomini che li fanno diventare così
racconti selezionati dal lavoro di redazione del 13 maggio all'Ic Kennedy
Tane
L'altra volta al Mammut ho scoperto delle tane tutte attaccate, ma non potevano essere delle formiche perchè le tane delle formiche non sono tutte attaccate. Erano Buchi profondissimi e abbiamo scavato e scavato. Abbiamo scoperto che erano forse tane di talpe, ma non si riusciva a trovare la talpa.
Martina 3E
La scoperta
L'8 maggio 2015 alle ore 8 sono andata in bagno per prendere un fazzoletto, dopo averlo preso mi sono resa conto che sopra al pavimento c'erano delle formiche, e le ho osservate per tanto tempo. Finalmente una formica inizia a camminare. Quando ha iniziato a camminare anche le altre formiche iniziarono a camminarae e mi hanno portata vicino ad un buco. Era una tana perchè le formiche uscivano ed entravano da quel buco. Alcune formiche prendevano le briciole di pane e le mettevano sul dorso, altre si mettevano dietro alle briciole e le spingevano. Io volevo chiamare la mia nonna ma non l'ho fatto perchè le stavo osservando e alla fine sono scomparse nella loro tana.
Federica 3E
Il leone impazziito
Quando era la festa del papà mio nonno ha invitato mio zio, il fratello del nonno e un'altro mio zio con le mie cugine e mia zia. Il nonno mentre parlava si arrabbiò così tanto che diventò rossissimo e sembrava che fosse un leone impazzito. io mi sono messa paura
Sara 3E
racconti selezionati dal lavoro di redazione del 14 maggio
Un giorno a pesca con papà
Un giorno mio padre aveva deciso di andare a mare a pescare. Quando siamo arrivati alla spiaggia abbiamo subito montato la canna da pesca, dopo siamo andati sugli scogli.Arrivati, mio fratello ha lanciato la lenza e dopo un pò ha sentito la canna da pesca tirare, talmente dalle risate, lui ha tirato molto forte che la lenza si è spezzata. Dopo un pò è successa la stessa cosa a me, ma non era un pesciolino, era un rametto di legno. Anche se non sono riuscito a pesscare è stata un'esperienza bellissima.
Luigi 3 C Eugenio Montale
I topini
Una bellissima giornata. In giro avevo visto una topina e un topino che camminavano abbracciati, poi i topini si lasciarono felici e si abbraciarono contenti. Erano molto felici. Dopo un mese si sposarono e fecero dieci topini cuccioli, ma poi pensai che non possono sposarsi degli animali , non ci potevo credere, se lo pensavo mi veniva da ridere e poi l'ho raccontato anche ai miei amici che alloro volta si misero tutti a ridere. E' stata una giornata divertente e vorrei riviverla ancora.
Anna Quadretti 3 A
La lumaca
Un giorno siamo arrivati in classe e abbiamo trovato una lumaca vicino alla finestra, l'abbiamo presa e gli abbiamo fatto l'abitat. Il giorno seguente la lumaca ha mangiato il cartone ed è fuggita. Così la mestra ha deciso di studiare la lumaca e quando sono tornata a casa dissi: "Le lumache sono lente ma anche furbe".Ogni mattina arrivati in classe, facevamo la caccia alla lumaca perchè lei usciva dal suo habitat e andava in giro per la classe. Un giorno la lumachina ha mangiato un pezzo di carta del nostro cartellone di inglese sugli animali. Ora la lumaca non c'è più ma ci ha lasciato la traccia del suo passaggio sul cartellone.
Simona 3C